Domenica 7 marzo a Roma, nella storica e prestigiosa Sala delle Armi del Foro Italico, ha avuto luogo la 45esima Assemblea Nazionale Ordinaria elettiva Fipav, unitamente alla 5a Assemblea Nazionale ordinaria elettiva atleti e alla 5a Assemblea Nazionale ordinaria elettiva tecnici. Per la prima volta nella storia, però, l’Assemblea che eleggerà il nuovo Consiglio Federale per il quadriennio 2021-2024, non si è tenuta in presenza, ma a causa della pandemia legata al Covid-19, le operazioni di voto sono avvenuti su base regionale. La sede di Roma, infatti, attraverso un avanzato sistema di video conferenza si è collegata con le 18 sedi regionali dove dirigenti, atleti e tecnici hanno espresso i propri voti.
Grazie a questa organizzazione è stato ridotto in maniera importante il rischio di contagio, considerato anche la massiccia presenza che contraddistingue da sempre con orgoglio le assemblee federali. Lo scrutinio è stato effettuato mercoledì 10 marzo sempre alla Sala delle Armi del Foro Italico, dove è stato eletto il nuovo Consiglio Federale che avrà il compito di guidare la Fipav per i prossimi quattro anni, chiusi dai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Lo scrutinio ha decretato l’elezione di Giuseppe Manfredi come nuovo Presidente della Federazione Italiana Pallavolo – il decimo nella storia della Fipav – per il quadriennio olimpico 2021-2024 succedendo a Pietro Bruno Cattaneo.
Prima di diventare presidente Manfredi ha ricoperto negli ultimi quadrienni la carica di vice presidente. Il nuovo presidente ha alle sue spalle una lunga carriera da dirigente nel mondo del volley, sempre al servizio della società e del territorio.
Intervistato da Gian Luca Pasini per l’inserto della Gazzetta dello Sport “VcomeVolley” ha indicato alcuni punti importanti e fondamentali del suo programma: società, dirigenti, impianti e giovani.
SOCIETA’ AL CENTRO – “Se non c’è la società che organizza e che promuove la Federazione non ha molto senso di esistere. Da qui deve partire tutto e a lei deve essere rivolta l’attività. Un esempio: anche quando organizziamo un evento internazionale, attraverso gli organi territoriali non facciamo altro che potenziare l’attività di dub”.
SCUOLA PER DIRIGENTI E TECNICI – “Scuola per dirigenti e scuola per tecnici, questa è la partenza. Sia per quanto riguarda le società, ma anche per le organizzazioni periferiche federali. E’ chiaro che dobbiamo uscire dall’idea del dirigente che è colui che porta i palloni. Abbiamo bisogno di un’altra figura e soprattutto abbiamo bisogno di andarlo, per prima cosa, a reclutare. Poi prepararli per un lavoro differente. Quindi non ci sarà più solo il dirigente volontario, ma una persona che ha un certo impegno e che percepisce un compenso”.
IMPIANTISTICA – “Qualche anno fa la FIGC fece un progetto per realizzare 100 campi periferici. Mi vorrei ispirare a quello migliorandolo: cercando di mettere assieme società, scuola, ente locale e federazione. Le risorse le troveremo di certo. Abbiamo già avviato un discorso costruttivo con il Credito Sportivo. Si parte da un primo censimento che abbiamo fatto sul territorio. Si tratta di mettere in moto la macchina con la Commissione Impianti. Parliamo di palasport di base, ovvio non i grandi palazzi”.
ORGANIZZAZIONE FEDERALE – “Noi ovviamente dobbiamo continuare a far riferimento alle regole del Coni. La mia idea generale e quella di avere “manager” che hanno voglia di crescere, di migliorarsi. Sempre con un occhio al territorio. Se devo immaginare la federazione del futuro vedo un ente con tanti giovani, che sono già oggi pronti per essere inseriti in ruoli di responsabilità”.
VOGLIA DI SORRISI DEI GIOVANI CHE GIOCANO – “Paura? Non certo del lavoro. Né mio personale, né degli altri della squadra. L’unica cosa che mi spaventa è il tempo che ci separa dal ritorno in palestra e dal vedere ancora il sorriso dei nostri ragazzi e ragazze che giocano”.
Eletti come vice presidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi.
Da noi tutti un grande in bocca al lupo al nostro nuovo presidente!