Che dire! Nelle partite di pallavolo si trovano sempre sorprese.
La partita in questione vedeva di fronte la Polisportiva Trezzano Pallavolo e il Basiglio Volley Milano 3, quest’ultima nettamente favorita dal pronostico forte anche del quarto posto in classifica.
Si comincia in ritardo causa mancato arrivo dell’arbitro che ha sbagliato indirizzo e pensare che di sera per attraversare Trezzano si impiegano 4 minuti!!!
Allora si parte al primo set e parte fortissimo il Basiglio che porta a casa subito 4 punti a zero, Trezzano immobile.
Poi comincia subito lentamente una rimonta che non ti aspetti e il Trezzano piano piano passa in testa e arriva a 23 a 17 e qui come al solito la squadra si pianta e subisce la rimonta ma riesce a chiudere 25-23
Secondo set, punto a punto poi Trezzano vola e chiude ancora 25-23. In evidenza Milani, Petrone, Iorio. Buona la difesa, in evidenza Dionigi.
La partenza a razzo dei primi 2 set si fa sentire ed è evidente il calo fisico delle ragazze del Trezzano mentre Basiglio piano piano alza la testa avendo a disposizione un attacco fortissimo specialmente nei centrali.
Il terzo set va al Basiglio 20-25, squadra omogenea ma con qualche limite in difesa.
Inizia il quarto set e la nota più evidente risulta che Trezzano sta giocando con solo 7 atlete, non vengono effettuati cambi.
Questo è il motivo logico anche della la sconfitta del Trezzano per 20-25.
Si va al quinto set, Trezzano stanchissima anche a causa di scambi molto lunghi e faticosi mentre la squadra del Basiglio appare più fresca e determinata. Al via Trezzano è subito sotto 0-4 e niente lascia sperare cose buone. Il cambio campo avviene sul 4-8 e qui succede qualcosa di magico. Due, tre battute andate a segno, emerge un carattere di squadra al limite dei nervoso e Trezzano si riporta sotto mentre Basiglio sbanda.
Sul 11-11 Trezzano si supera e va a vincere 15-11.
La classifica generale vede il Trezzano a metà classifica con la grande nostalgia di aver lasciato per strada tantissimi punti che adesso potevano rappresentare i piani alti del girone.
Giampaolo Santini